Spazzole del tergicristallo, quando è meglio cambiarle

Spazzole del tergicristallo, quando è meglio cambiarle

Passano inosservate, non recitano nessun ruolo dal punto di vista estetico, ma sono fondamentali per la sicurezza stradale: le spazzole del tergicristallo. Infatti, combattono polvere, pollini, sporco d’ogni tipo, più pioggia e qualsiasi altro elemento avverso che si deposita sul parabrezza e sul lunotto. Tuttavia, come si cura la pulizia della carrozzeria e degli interni, anche l’efficienza delle spazzole del tergicristallo va tenuta sotto controllo. Per vederci chiaro, sia davanti sia dietro.

1# Quando pensionarle. Le spazzole del tergicristallo sono soggette a usura: i nemici si chiamano raggi UVA, ozono, ossigeno, sbalzi termici, acidità della pioggia, ma anche particolato dello smog, polvere, insetti, così come ghiaccio e neve. Quindi, va sostituito periodicamente. Quando? Dipende: i fattori in gioco sono numerosi. Indicativamente, una volta l’anno circa se la spazzola è di buona qualità e se l’auto non è ricoverata in un garage di notte. Invece, se la macchina viene lasciata poco in strada, il periodo di utilizzo può essere più lungo. Ovviamente, più si usano, specie sotto stress (inquinamento e piogge sporche), più probabile che, dopo 12 mesi, serva cambiarle.

2# I sintomi. “Se la spazzola fa rumore, allora va cambiata”: ragionare in questo modo è sbagliato. In realtà non è solo lo stridio a segnalare che qualcosa non quadra. Il primo e più semplice difetto da individuare è la scarsa tergenza: il filo del tergente è deformato e il passaggio della spazzola, anziché pulire, lascia un alone o bande opache. Peggio ancora se si creano rigature lungo tutto il parabrezza. Un terzo sintomo che la spazzola è ok è rappresentato dai saltellamenti del tergente, che provoca linee radiali. Nei casi peggiori, la deformazione della struttura della spazzola può causare una imperfetta aderenza al parabrezza, soprattutto alle alte velocità.

3# Cautela. Soprattutto su Internet, viene venduto il solo profilo tergente. Così, l’automobilista può spendere meno rispetto all’esborso necessario per sostituire le spazzole. Però occhio: magari, quel nuovo profilo tergente non si sposa bene con l’armatura. Così, il tergicristallo non lavora come si deve, non scorre, il movimento non è fluido. Si creano problemi peggiori rispetto a quelli elencati al punto 2. Col rischio che la spatola in gomma si stacchi. Rigando in modo irrimediabile il cristallo.

Occhio al lato

Spesso, specie sulle auto moderne, la spazzola del tergicristallo del lato guidatore è di dimensioni diverse rispetto alla spazzola del tergicristallo del lato passeggero anteriore. Se volete sostituirle, la spazzola nuova deve avere l’identica dimensione della vecchia. Se così non fosse, il pericolo è semplice: le spazzole si urtano, vanno una sull’altra, s’incrociano e addio tergenza. La soluzione migliore è un kit spazzole dedicata al vostro specifico modello di auto.

 

Fonte: www.omniauto.it